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Catalogo NGC (New General Catalogue)

Il New General Catalogue (Nuovo Catalogo Generale, in genere usato col suo nome originale inglese o con l'abbreviazione NGC) è il più famoso e usato catalogo di oggetti del profondo cielo nell'astronomia amatoriale. Contiene circa 8.000 oggetti, ed è uno dei cataloghi più completi e di tipo generale, cioè contiene tutti i tipi di oggetti, e non si specializza per esempio solo in galassie.
L'NGC fu compilato negli Anni 1880 da John Dreyer, sulla base di osservazioni condotte per la maggior parte da William Herschel e da suo figlio John, e fu successivamente espanso con due Index Catalogues (IC), che aggiunsero quasi 5.000 oggetti.
Gli oggetti del cielo australe sono meno rappresentati, ma molti furono osservati da John Herschel. L'NGC originale conteneva molti errori, che furono in buona parte eliminati dal Revised NGC.

Acquario - Andromeda - Aquila - Ariete - Auriga - Balena - Berenice - Bilancia - Bootes - Cancro -

Cane Maggiore - Cane Minore - Cani da caccia - Capricorno - Cassiopea - Cavallino - Cefeo - Centauro -

Cigno - Corona Boreale - Corvo - Cratere - Delfino - Ercole - Eridano - Freccia - Gemelli - Giraffa -

Idra - Leone - Leone Minore - Lepre - Lince - Lira - Lucertola - Lupo - Ofiuco - Orione - Orsa Maggiore -

Orsa Minore - Pegaso - Perseo - Pesce Australe - Pesci - Saggittario - Scorpione - Scudo - Serpente -

Toro - Triangolo - Unicorno - Vergine - Volpetta -

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Il Catalogo Messier

Il Catalogo di Messier è stato il primo catalogo astronomico di oggetti celesti diversi dalle stelle. Fu compilato dall'astronomo francese Charles Messier, con il nome originale Catalogue des Nébuleuses et des Amas d'Étoiles, e pubblicato nel 1774.
Messier era un cacciatore di comete, come molti degli astronomi dei suoi tempi. Egli si occupò della compilazione del catalogo per riuscire a distinguere facilmente una nuova cometa, che si presenta al telescopio come un debole oggetto di natura nebulare, da quegli oggetti di aspetto simile che sono però fissi nel cielo, e non sono affatto comete.
La prima edizione del catalogo comprendeva 45 oggetti, numerati da M1 a M45. La lista finale è di 110 oggetti, numerati da M1 a M110. Il catalogo finale fu pubblicato nel 1781 e stampato su Connaissance des Temps nel 1784.
Il catalogo di Messier consiste di oggetti piuttosto brillanti, alcuni visibili addirittura ad occhio nudo; per questo motivo, è ancora oggi molto usato dagli astronomi non professionisti. Nelle carte celesti un oggetto appartenente al catalogo di Messier si riconosce dal prefisso M davanti al suo numero.
Gli oggetti catalogati sono molto eterogenei: l'unico legame tra loro è di avere un aspetto diffuso e di essere relativamente brillanti. A questa descrizione corrispondono sia nebulose ed ammassi stellari molto vicini, sia grandi galassie, poste a distanze enormi.

Catalogo Messier

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