L'accordatura è il processo di regolazione di uno strumento musicale affinché sia perfettamente intonato rispetto al sistema di intonazione vigente o proprio allo strumento stesso. Descrizione Strumenti come il violino o altri archi ad intonazione libera richiedono di accordare unicamente le corde vuote, mentre gli strumenti a tastiera, come il pianoforte, necessitano l'accordatura di ogni singola nota. Negli strumenti dotati di tastatura non fissa (come il liuto o la viola da gamba), oltre all'accordatura delle corde vuote occorre talvolta verificare la posizione dei tasti sul manico. Il suono di riferimento per l'accordatura può essere un diapason o un accordatore elettronico; in orchestra, gli strumenti ad arco si accordano subito prima dell'esecuzione basandosi sul La emesso dall'oboe. Attualmente nella musica di derivazione occidentale l'intonazione prevalente è quella del temperamento equabile, ma fino al XIX secolo (ed in certi casi anche oggi) venivano usati altri sistemi: ad eccezione dell'accordatura basata sulla scala pitagorica, in uso nell'antichità e nel medioevo, gli intervalli non saranno quindi puri, ma stretti o larghi in funzione del temperamento secondo cui si accorda. Nel caso di una chitarra moderna a sei corde, l'accordatura standard è Mi - La - Re - Sol - Si - Mi dalla corda più grave alla più acuta (Mi cantino) mentre per il basso a 4 corde è Mi - La - Re - Sol (un'ottava sotto alla chitarra). L'accordatura rispetto a determinate frequenze standard (ad esempio 440 Hz per la nota La in ottava centrale) si misura attraverso opportuni strumenti detti accordatori. Si può accordare uno strumento anche "a orecchio"; infatti suonando con il diapason un La si può accordare la corda La dello strumento per poi accordare le altre corde producendo un armonico sul 5º tasto della corda La da far corrispondere all'armonico prodotto sul 7º tasto della corda Re. Avendo accordato la corda Re si produce quindi un armonico sul suo 5º tasto e si fa corrispondere all'armonico prodotto sul 7º tasto della corda Sol, per accordare il Mi basso produrre l'armonico della corda La sul 7º tasto e farlo corrispondere all'armonico del suo 5º tasto. Nei bassi a 5 o 6 corde si continua allo stesso modo. Per accordare il Mi cantino sulla chitarra si deve produrre l'armonico al 7º tasto della corda La per farlo corrispondere al Mi cantino suonato a vuoto, per accordare il Si produrre l'armonico al 7º tasto della corda Mi basso per farlo corrispondere al Si suonato a vuoto. Si può accordare anche ad ottave usando il 12º tasto anziché il 5º. L'accordatura così ottenuta segue l'intonazione naturale per le corde a vuoto mentre i tasti sono solitamente montati secondo il temperamento equabile. Esistono diverse accordature per chitarra, gli esempi più noti sono quelle in Mi♭ e Re: nella prima l'accordatura standard Mi - La - Re - Sol - Si - Mi viene abbassata di un semitono, ottenendo Re♯ - Sol♯ - Do♯ - Fa♯ - La♯ - Re♯, mentre nella seconda l'accordatura standard è abbassata di un tono, ottenendo Re - Sol - Do - Fa - La - Re. Queste accordature producono suoni più gravi, che la distorsione della chitarra elettrica rende particolarmente pesanti e violenti, ecco perché sono le accordature più utilizzate dai gruppi metal (in particolare dai gruppi death metal), questa accordatura non va confusa con l'accordatura Drop D in cui è soltanto la sesta corda ad essere abbassata di un tono. Abbiamo, inoltre, molte accordature non convenzionali nelle quali la distanza tonale standard fra le corde (quella dell'accordatura Mi - La - Re - Sol - Si - Mi) non viene rispettata. Queste accordature vengono usate per ricreare effetti particolari, facilitare la formazione di accordi e, soprattutto sulle chitarre a più manici, ricreare un accordo suonando corde "vuote". Le accordature aperte della chitarra sono impostazioni delle corde che, a vuoto, riproducono un accordo completo, solitamente un accordo maggiore o minore. Vengono utilizzate per le loro particolari sonorità e per semplificare l'esecuzione dei brani polifonici nelle esecuzioni solistiche o con piccoli gruppi. Qui di seguito alcuni esempi di accordature aperte: Accordatura di do maggiore: CGCGCE Esempio di come ottenere un'accordatura aperta in Sol maggiore: abbassare la 6ª corda a Re Accordature modali Le corde della chitarra con l'accordatura modale producono un accordo di quarta sospesa (1, 4 e 5 al posto di 1, 3 e 5). Esempio (Re): abbassare la 6ª corda a Re Accordature alternative Sono quelle accordature con impostazioni delle corde diverse dall'accordatura standard (EADGBE) ma che, a differenza delle accordature aperte, se suonate a vuoto non riproducono un accordo completo. Vengono utilizzate per le loro particolari sonorità e per semplificare l'esecuzione dei brani polifonici nelle esecuzioni solistiche o con piccoli gruppi. L'accordatura aperta più conosciuta e utilizzata è la DADGAD, utilizzata soprattutto nella musica celtica. Qui di seguito alcuni esempi di accordature alternative: DADGAD
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C Cm C7 Cmaj7 D Dm D7 Dmaj7 E Em E7 Emaj7 F Fm F7 Fmaj7 G Gm G7 Gmaj7 A Am A7 Amaj7 B Bm B7 Bmaj7
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