Il watt (simbolo: W) è l'unità di misura della potenza del Sistema Internazionale. Un watt equivale a 1 joule al secondo (1 J/s) o, in unità elettriche, 1 voltampere (1 V · A, vedi sotto per l'uso in elettrotecnica). Il watt prende il nome da James Watt per il suo contributo nello sviluppo della macchina a vapore. Quindi una lampadina che assorbe 100 W, in due ore consuma 200 Wh (720000 J). In elettrotecnica si utilizzano comunemente anche il VA (voltampere) e il VAR (voltampere reattivo) come unità di misura rispettivamente della potenza apparente e della potenza reattiva. Dimensionalmente equivalenti al watt, il loro uso è giustificato dal fatto che indicano grandezze che generalmente non possono essere sommate direttamente. Alcuni dei multipli e sottomultipli più utilizzati del watt: milliwatt (mW) = 10-3 W = 0,001 W |
Il cavallo vapore è il nome di varie unità di misura (non SI) della potenza. Nelle pubblicazioni scientifiche si usa pressoché esclusivamente l'unità del Sistema Internazionale, il watt. Tuttavia l'idea del cavallo vapore sussiste come concetto in varie lingue e nazioni, principalmente per determinare la potenza di un motore di un veicolo in modo piuttosto immediato. 1 CV = 75 kgp·m/s = 735,49875 W Il cavallo vapore britannico (horsepower) venne usato per la prima volta da James Watt, durante un viaggio dove i suoi motori a vapore sostituivano i cavalli. Venne definito come la potenza prodotta da un cavallo che solleva 33000 lbf (libbre forza) con la velocità di un piede al minuto. 1 hp = 33000 lbf·ft/min = 745,69987158227022 W Approssimativamente equivale al sollevamento (alle nostre latitudini) di un peso di 75 kgf (chilogrammi forza) alla velocità di un metro al secondo, ovvero 75 kgf*m/s. Il cavallo vapore britannico non va confuso con il cavallo vapore del RAC (Royal Automobile Club) chiamato RAC horsepower e usato all'inizio del XX secolo. Il valore veniva collocato di solito prima della potenza effettivamente misurata, cosicché era possibile imbattersi in auto chiamate "40/50 hp". I cavalli RAC non possono essere convertiti con precisione in misure metriche, dal momento che sono determinati dalla dimensione del motore e da certi presupposti sulla sua efficienza. Quando venne creato, il valore dava una misura approssimativa della potenza del motore, ma quando arrivarono motori più efficienti non era più possibile trarre da esso una misura effettiva della potenza e venne mantenuto solo per calcolare la potenza fiscale. |